Siamo un covo di pericolosi agitatori culturali che vogliono fare la rivoluzione.

La musica.
Quella live di tantissimi gruppi italiani e stranieri. E solo roba originale, niente cover band.
Quella dei tanti dj, veri e improvvisati, che si susseguono durante la stagione sulla consolle blu.
Quella dei cd e degli ipod a fine serata.

Il bar.
Se c’è Carlo, non vi limitate al solito Cosmopolitan, affidatevi a lui, ché un cocktail speciale di Carlo è un punto di non ritorno.
Se invece non vi piacciono i cocktail, potete scegliere tra birre alla spina, birre artigianali, ottimi vini alla mescita e una selezione più o meno ragionata di whisky, vodka e rum. Oppure chiedete un amaro, nella nostra amareria ci sono (quasi) tutti.
In ogni caso, attenzione: il nostro bar crea dipendenza.

Il biliardino.
In fondo a sinistra, dove c’è Zeman. Rossi e blu, gli uni contro gli altri. In due, quattro, otto. Chi fa le girelle è persona sgradita, chi perde 6-0 passa sotto. E chi vince rimane.
Tanto è gratis.

I divani e le poltrone.
I nostri divani e le nostre poltrone non sono sfondati, sono vintage.

Le feste.
Di laurea, di compleanno, a sorpresa o tutto organizzato. Con le consumazioni e le torte delle mamme. E se dimenticate le candeline, ci sono sempre gli accendini di Renato.
Chi fa la festa alle Mura, ci torna a trovare o manda gli amici.

E poi mostre, reading, aperitivi, le partite della Roma.

Stare a casa per stare a casa, meglio stare alle Mura.